CAPITOLO 14 - Killing me Softly

CAPITOLO 14 - Killing me Softly

Prendi il cellulare mi guardi e lo spegni.

Il nostro è un gioco di sguardi ormai.

Lo so che mi vuoi.

Lo so. Lo so come io voglio te.

Ci apparteniamo e sai anche questo.

E' tardi ormai per tirarsi indietro.

E' troppo tardi anche solo per credere di poter scappare.

E lo sappiamo.

Il pavimento è freddo e duro.

Ma sei ancora qui in ginocchio che ti prendi cura di me.

Mi hai detto che abbiamo bruciato le tappe, che siamo andati troppo di corsa.

Se vuoi rallentiamo.

Facciamolo. 

Mettiamoci un freno. Se mai questo fosse possibile.

Cambierebbe lo stato delle cose?

Cambierebbe i nostri sentimenti?

Guardo la mia mano, tolgo lentamente la fasciatura e cerco di muoverla. 

E' indolenzita ma il dolore è sopportabile.

Lentamente la prendi. Ci appoggi la bocca. 

Dispensi un bacio per ogni nocca arrossata e gonfia.

Tieni i tuoi occhi chiusi.

Ti godi il momento.

Voglio imprimere quest'immagine nella mia mente. 

Lo voglio fare per quando saremo nuovamente lontani.

Ti afferro alla base del collo con l'altra mano e ti massaggio leggermente la nuca.

Dischiudi leggermente le labbra.

Lo so che ti piace. Hai il volto leggermente arrossato.

Sei ancora rigida e sulle tue, ma meno di prima.

Mi fai sentire così bene, la tua vicinanza è la mia cura.

Sento il tuo profumo. Mi entra nelle narici e mi penetra nel cervello.

E mi risveglia sensazioni incredibili.

Ricordi della mia memoria breve.

Chiudo gli occhi e ascolto il mio corpo.

Ascolto quello che mi fa il tuo odore.

Il tuo respiro. Ora molto vicino.

Porti le labbra sulle mie, ancora.

Ma questa volta si schiudono e la tua lingua, morbida e calda mi solletica il labbro superiore, poi disegna il contorno di quello inferiore.

"Stai fermo ..... non ti muovere"

Capisco.

E continui. Lascio la bocca morbida, ti lascio continuare a leccarmi con la punta della lingua.

La spalanco leggermente per lasciarti entrare un po' di più.

Non resisto e quando la riappoggi al mio labbro la colpisco appena con la mia.

Dolce e umida.

Colpi delicati e tu ti avvicini di più a me.

Questa volta appoggi le labbra con più decisione ed inizi a mordicchiarle lentamente.

Sento i tuoi denti che stringono. Non è dolore. E' piacere.

Sono in paradiso bambina. 

Dove solo tu mi sai portare.

Quello che solo tu sai creare.

Non ti fermare. Mi fai impazzire.

Ti lascio fare. Ti lascio giocare.

Assaporami. Assaggiami. Sono tuo non lo vedi?

Non te ne accorgi? 

Un dialogo muto il nostro che vale più di mille parole.

La dolcezza e la sensualità dei tuoi movimenti mi da i brividi e non so quanto resisterò prima di prenderti e farti mia ancora una volta.

Ma ti lascio fare. Mi lascio fare.

Ti stacchi, riprendi fiato e sempre guardandomi mi togli la camicia già aperta, la fai scivolare dietro di me. Ti aiuto sfilando le braccia una per volta.

Poi afferri la tua maglietta e te la sfili portando le braccia in alto sopra la testa.

Prendi anche la mia e fai la stessa cosa.

Procedi con lentezza, senza fretta.

Nessuno ci disturberà.

Nessuno sa che siamo qui. Io e te.

Mi sorridi e mi osservi il petto nudo.

Vedo l'eccitazione nei tuoi occhi. 

Osservo i tuoi seni riempire il reggiseno di pizzo bianco. 

Il tuo ventre piatto.

Sei la cosa più bella che io abbia mai visto.

E mi sento l'uomo più fortunato del mondo.

Sono eccitatissimo anche io e ho qualcuno che preme nei pantaloni.

Dopo qualche secondo di esitazione porti le mani dietro la schiena e slacci il reggiseno, ma non lo lasci cadere subito. Con una mano lo tieni ancora fermo a coprirti i seni e fai scivolare le spalline lentamente, una per volta.

Mentre lo fai ti guardi. Guardi le mani. Guardi le mie che si avvicinano alle tue e abbassano le spalline e spostano il reggiseno. Lo afferro, lo lascio cadere e ti scopro.

Sorridi, ti accorgi del mio sguardo e mi sento forte e potente.

Ti prendo con le mani a coppa, strizzo leggermente e massaggio.

Ne tasto la consistenza, la morbidezza, passo i pollici delicantemente sui capezzoli e tu ti sollevi in ginocchio.

Mi afferri i polsi con le mani decisa e delicata e mi alzi le braccia in alto costringendomi a portare la schiena a contatto con il pavimento.

Mi tieni fermo. Rimani così sospesa sopra di me.
Alzo leggermente la testa e faccio scivolare un capezzolo tra le mie labbra che iniziano a succhiare  e a suggere, prima piano e poi con più decisione. Giro la lingua intorno alla tua parte ormai turgida.
Ti sento ansimare e stringere di più i miei polsi.
Riservo lo stesso trattamento anche all'altro seno.
Finchè non ti sollevi. Rimango immobile a guardarti.
Lo spettacolo che mi offre il tuo corpo è qualcosa di inspiegabile.
E non posso fare altro che ringraziarti dal profondo del mio cuore, per quello che mi stai regalando.
Sto scoppiando non riesco davvero più a stare fermo mi libero dalla tua presa e porto le mani sul tua schiena e sul tuo sedere. Le faccio scorrere  sul tessuto ruvido dei tuoi jeans adertenti. Ti fasciano in un modo spettacolare.
Intanto slacci il bottone e la cerniera e li sfili completamente.
Faccio lo stesso con i miei. Rapido. Sfilo anche i boxer.
Adesso ho fretta non riesco più ad agire con lentezza.
Ho bisogno di prendere in mano la situazione.
Ti ho lasciato anche fin troppo fare.
Ora tocca a me.
Mi sei accanto,  in piedi ........ afferro saldamente i tuo tanga e lo abbasso fino ai tuoi piedi , muovendoli te ne liberi.
La guardo tutta.
Rompo il silenzio.
"Laur....... sei la cosa più bella che io abbia mai visto"
In un attimo si posiziona a  cavalcioni sopra di me.
Le mani sul mio petto, a fare leva.
"Thom..... mi sei mancato ...... non sai quanto"
"Lo so è lo stesso per me. Sono passati pochi giorni, ma sono sembrati eterni"
"Ti voglio Laur..... ti amo....."
Con un colpo di reni ti faccio rotolare sotto di me.

Sono già in posizione tra le tue gambe.
"Ti voglio...... Thom....oh Thom...."
E ti penetro lentamente.
Prima solo la punta.
Intanto ti guardo.  Hai gli occhi lucidi, provati.
Poi spingo ancora. Faccio abituare il tuo corpo alla mia presenza.
"OOOOOHHHHHH Laur........ "
Mi ritraggo un po' e affondo ancora. Sento la mia eccitazione crescere sempre di più.
Il mio cazzo indurirsi  ed ingrossarsi ad ogni movimento.
Sento il sangue scorrere veloce.
Continuo a muovermi dentro di te, affondanto lentamente e sempre più in profondità.
Finchè mi ritrovo tutto dentro di te.
Movimenti lunghi e cadenzati. Lenti, lunghi e profondi.
Ti colpisco forte ora..... fino in fondo.....sento il tuo bacino assecondare i miei affondi.
Lo sento accogliermi.  Il tuo calore circondarmi. 
Inizio ad aumentare il ritmo. Finchè non ti sento venire.
"AAAAAAAAAAAAA Thom.... ancora ti prego ....... thoooooom non ti fermare......"
"No piccola non mi fermo...... sììììì cosììììì ..... brava....... continua  a muoverti sotto di me.... vieni amore..... vieni....."
Senza uscire da lei le alzo tutte e due le gambe in alto, mi sollevo in ginocchio e l'afferro per le caviglie allargandola di più, gliele mordo e continuo ad affondare dentro di lei.... colpi forti, veloci. 
"Amoreeeeeee siiii ..... mi fai impazzire...... Thooom"
Mi ritrovo il suo sesso ben esposto davanti a me.
"Toccati Laur..... fammi vedere ...... voglio vedere che ti tocchi..... mentre ti prendo così"
La vedo scendere con una mano sul quel punto esatto e gonfio. La muove velocemente.
Sto impazzendo anche io e all'improvviso la  riempio..... completamente.
"Laaaaaaauuuuuur.........oddio Laaaaaaaauuuuurrr........ aaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhh"
Vengo dentro di lei e la sento pulsare di nuovo......... la sento stringere, la sento raggiungere l'orgasmo un'altra volta.
"Oddio amore....... ..... aaahhh"
L'aiuto ad abbassare le gambe e rimango ancora dentro di lei.
Non voglio uscire. Voglio rimanere qui. Dentro di lei per sempre.