CAPITOLO 10 - TRUE OR FALSE

CAPITOLO 10


"AAAAAAAHHHHHH oddio Thom mmmmmmmmmhhhhh"
Eccoci qua.
Ritornati dalla gita.
Stiamo facendo pace.
E a letto ci intendiamo benissimo non c'è che dire.
Il secondo round. Meglio del primo.
Mi si avvicina da  dietro mi stringe a se con le braccia intorno alla vita e mi bacia sul  collo.
Sorrido felice e anche lui lo è..
"Mmmmmm...che buon  profumo Laur" 
Così come siamo lentamente ci avviciniamo al bagno, apre la  porta ed entriamo.
La lascia aperta.
Mi gira di fronte a se e guardandomi negli  occhi mi spoglia lentamente. 
Prima la maglia.
Poi i pantaloni.
Il  reggiseno per ultimo.
Tutto lentamente.
Rimango con una culotte in pizzo bianca, che ho comprato  qualche giorno fa  insieme ad Alice.
Quando ha finito con me, si toglie la maglia  ed inizia a baciarmi.
Usa tantissima lingua e intanto si sfila la cintura e  sgancia i pantaloni.
Si scosta da me e si toglie le scarpe e poi i  jeans.
Mi riprende tra le sue braccia mi stringe fortissimo e mi  bacia....mooooooooooolto intensamente.
All'improvviso mi gira e mi  attacca al muro.
Ho la faccia completamente schiacciata sulle mattonelle.
Le mani  appoggiate al muro come tutto il resto del corpo.
Lui ansima di brutto  mentre mi bacia le spalle.
Con una mano mi solleva la coscia e mi fa  appoggiare il piede sul water. 
Mi sposta la culotte, prende TJ ed  entra.
Prima è lento poi mi scopa fortissimo. Mi lecca le  orecchie e il collo.
Mi infila anche due dita in bocca che inizio a succhiare come se fosse TJ.....
"MI VOLEVI?"
"SI......VOGLIO SOLO  TE.......SOLO TE"
.........................................................................................
Poi mi prende e mi porta sul pavimento.
Mi sfila la coulotte e si  mette sopra di me.
Continua sbattermi fooooorte foooorte...e vengo.
"SIIII COSì BABY"...continua a spingere .....in quel  momento sento le sue lacrime bagnarmi il viso.
Gli accarezzo la  guancia .
"Tom perchè piangi?"
"Perchè ti amo da impazzire amore mio, e tra poco dovrò andare via"
Anche io  inizio a piangere.
"Ti amo anche io, da impazzire"
Spinge più forte e viene anche lui urlando il mio nome.
"LAUR......"


(questa parte è stata scritta e non solo ispirata da un sogno di Laura. L'ho solo un po' adeguata. Grazie tesoro. Il merito è tutto tuo)







POV THOMAS

Sono in ritardo.
Devo correre a casa, cambiarmi, preparare la valigia.
Tay mi sta aspettando. E' da ieri che mi manda sms.
L'ultimo risale a mezz'ora fa.


"Ehi campione del sesso dove sei????? Qui c'è una bambolona bionda che ti sta aspettando..... non so più come trattenerla.... oddio un'idea l'avrei.....ma sai .... com'è!!!!Vuole te. E' parecchio nervosa. Sbrigati. Ciao. Tay."


Ci mancava anche lei ora.
Che vuole da me? Non le bastano tutti i casini che sta inscenando con la produzione?
Anche a casa me la ritrovo?
Parcheggio sotto casa.
Corro per le scale. 
Piombo nell'appartamento come un fulmine.
La trovo seduta sul divano con le gambe accavallate. Praticamente è in mutande (se le ha) perchè la gonna che indossa è quasi inesistente. 
Indossa un push-up di due taglie meno e sembra che le tette le stiano per schizzare chissà dove.

La guardo con disgusto e disprezzo.
Mi chiedo come ho fatto a pensare di frequentare una come lei. 
Dovevo essere cieco.
Chiudo violentemente la porta senza voltarmi. 
E la fisso. Sono inferocito. E' evidente. Non tento nemmeno di nasconderlo.
Non ci riesco.

"Chi ti ha detto di venire qui?"

Si alza dal divano con fare sinuoso.

Mi sembra di scorgere anche una coda dietro di lei.... come i gatti.... infidi. 

Si avvicina.

Io rimango immobile in attesa della sua prossima mossa.

"Adesso devo chiedere anche il permesso?"

"Mi sembra di essere stato chiaro giorni fa!"

"Sai di - Scopata di fresco - mio caro Thomas"

"Questi non sono affari tuoi Kat. Fammi il piacere di andartene."

Invece, come se le avessi dato il permesso, mi butta le braccia al collo e mi intrappola tra la porta chiusa e il suo corpo. 

Schiaccia le sue tette sul mio petto, mi stringe.

Affero con le mani le sue braccia e cerco di allontanarla da me.

Con scarsi risultati. 

Mi bacia sul collo.

Se solo volessi potrei farle male.

Ma non è mia abitudine usare le maniere forti con una donna.

Ma con lei è diverso. 

La stringo con le dita e l'allontano, tenendola ferma, non la lascio andare.

Devo assicurarmi che non ci riprovi appena lascerò la presa.

So che la sto stringendo troppo.

"Mi stai facendo male. Come siamo scontrosi oggi. Alzato con il piede storto eh?"

"TI HO DETTO DI STARMI LONTANA. NON MI DEVI TOCCARE"

Sentendo il mio tono di voce alterato Tayler compare dalla sua stanza.

"Che succede?"

"Nulla Tay, Katrin se ne sta andando"

"Quando mio padre e quelli della produzione sapranno come mi stai trattando ......... tanti saluti alla tua carriera di attore."

"NON LO FARAI"

Sto fumando. Sul serio. Lo vedo e lo sento. Esce dalla mie narici.

"Lei chi è? Una sgualdrina da quattro soldi scommetto?"

"NON TI PERMETTERE"

"OH non ti scaldare tanto, quando lo scoprirò, perchè lo scoprirò...... farò in modo che tu non la possa più frequentare"

Tremo, ho il viso in fiamme, mi sento impotente.

Per fortuna interviene Taylor.

"Katrin per favore. Ora vai, ci vediamo tra poco all'aeroporto. Ora vai però. Non risolverai niente così. Poi lo sai che il pubblico che segue la soap lo ama..... se non ci fosse lui.... non ci saresti nemmeno tu..... e lo sai. Ora ti prego vai. Non rendere le cose più difficili di quello che sono."

"Non finisce qui"

Mi punta il dito ad un millimetro dal naso ed esce.

"Grazie Taylor. Ti devo un favore."

"Non mi ringraziare. La odio profondamente anche io. Amico tu come stai?"

"Prima di entrare in casa benissimo. Vado a prepararmi. Oggi sarà una lunga giornata"

Una vibrazione proviene dalla tasca della mia giacca.

Prendo il telefonino, un sms, leggo.

"Orioles..... ho dimenticato di dirti che ti amo. Buon viaggio amore.  A venerdì"

Premo il tasto rosso e spengo il telefono.

Lo lancio sul letto ed entro in bagno.

Mi spoglio e apro la doccia.

Lascio che l'acqua lavi via tutto.

Solo che in questo modo, lavo via anche anche Laur.

La mia Laur.