CINDERELLA SOAP
CAPITOLO 1
"Ahahahahhah! Ti prego Jenny smettila, mi stai facendo morire dalle risate, con questa storia!"
"Ti serviva un po' di distrazione, stai sempre al lavoro ultimamente. Facciamoci un'altra coca".
"No ti prego che domani mattina vado a lavorare presto. Attacco alle sei e sono le undici, meglio che vada".
"Lauren, dai rimani, ci sono due che ci fissano a ore nove da un po'. MMMM Sono carini, uno mi sembra una faccia nota. Quello con il cappello in testa."
Mi volto a guardare a ore nove, che amiche che ho, vedono troppi film.
"Ahhhahahahaahh hanno tutti e due il cappello in testa Jenny!"
" Volevo vedere se eri attenta. Quello biondiccio, con la maglia bianca, bei bicipiti. Ti fissa da prima"
"Me lo potevi dire prima allora???? Vorrei andare a casa! "
Siamo sedute al bancone del locale, i gomiti appoggiati sul marmo nero e lucido, due bicchieri vuoti davanti con le relative cannucce rosse ed il limone appoggiato sul fondo.
Mi volto di nuovo. Verso il tavolo poco lontano.
Il locale non è tanto affollato sta sera, anche se i tavoli sono tutti pieni.
"Carino però! Ci sono due occhioni da cerbiatto sotto quel cappellino, un tifoso dei Baltimora Orioles. Jenny mi dispiace io tifo per i St. Luis Cardinals".
"Mi ha salutato, quello di fianco, mi ha salutato. Si parlano. Oddio!"
"Siamo a Redondo Beach, non a Hollywood, comunque assomiglierà a qualcuno di famoso, non si spingono quasi mai gli artisti, qui!"
Mentre sospiro e faccio per alzarmi dallo sgabello, Jenny mi blocca con la mano.
"Zitta Lau, che stanno venendo qui! Si sono alzati. Fai finta di niente."
Ecco lo sapevo, la solita storia è tardi e io devo, anzi voglio tornare a casa, domani sarò uno straccio e ho molto lavoro da fare, voglio fare anche un doppio turno, ho bisogno di soldi per pagarmi l'Università, ancora due anni e poi speriamo in un lavoro migliore.
"Buonasera ragazze, possiamo offrirvi qualcosa da bere?" Ecco sono fritta, addio buoni propositi, domani avrò le occhiaie e il mal di testa!
"Due Coke con ghiaccio e limone grazie" ecco ha anche ordinato per me!
"Io sono Jennifer, Jenny per gli amici, lei è Lauren"
"Ciao" spiaccico un saluto veloce, voglio andare a casa! L'ho già detto????
Orioles alza una mano accennando un ciao e si presenta "Lauren piacere. Bel nome. Sono Thomas" porgendomi la mano. La guardo e poi guardo lui.
Provo a spiaccicare qualcosa, ma rimango impietrita, come una statua.
Orioles, cioè Thomas ha gli occhi più belli che io abbia mai visto. M'incanto come una scema. Mi sento avvampare mentre gli porgo la mano e riesco a malapena a pronunciare un timido "Piacere, sì piacere tutto mio" che dicooo.... sono impazzita??
La sua mano è grande, affusolata, elegante e trovo la sua stretta qualcosa di speciale.
Ci sono varie tipologie di strette di mano. Le abbiamo catalogate io e Jenny, che volete ci divertiamo con poco!
Ci sono quelli che hanno le mani sudate e appiccicose, quelli che ti stritolano procurandoti delle lievi contusioni al carpale, quelli che sembra che ti facciano la mano morta, visto che il loro contatto è talmente moscio da far immaginare che anche qualcos'altro nelle mutande non funzioni a dovere.
Lui no..... Orioles no! Lui ha la stretta giusta! Quella vigorosa al punto giusto, mano calda, presente, che sembra dirti "io sono qui, mi fa piacere conoscerti"
Mi sorride mentre si presenta e con l'altra mano si sfila il cappellino.
Wow..... e chi sei tu??? Una Divinità caduta dal Monte Olimpo????
I capelli, come faccio, vorrei toccarglieli.
Santo Cielo Lauren, che ti prende sta sera?
Tengo la testa e lo sguardo basso e mi finisce l'occhio all'altezza del suo "pacco" e che... cavolo....... Lauren a cuccia???
Che c'era nella Coca????
Continuo ad avvampare..... non credo che più di così si possa arrossire.
Sono sicura che anche lui se ne sia accorto. Che figura..... datemi un buco che ci voglio infilare la testa. Vi prego.
Controllo, dignità. Ritorna in te. Non sai neppure chi sia. Anche se .... vabbè che importa se assomiglia a quell'attore, diventato famoso anni fa per una Soap Opera televisiva, siamo Los Angeles, tutto può essere.
Ci invitano al loro tavolo, mentre Luke il proprietario del locale, ci porta le bibite.
Orioles sposta la sedia e mi fa accomodare, e ancora non so da dove sia uscito questo qui, poi mi aiuta sistemando la sedia e si accomoda vicino a me.
Il suo sguardo è limpido e gentile, per niente invadente.
L'ultima volta che mi hanno offerto da bere dovetti chiamare Luke in aiuto perchè il tipo di turno era così appiccicoso che..... basti pensare che da subito ha allungato una mano sul mio ginocchio.
L'altro ragazzo, Taylor, per gli amici Tay, più basso e muscoloso di Orioles, abbraccia da subito la sedia di Jenny, che per evitare il suo contatto si gira di fianco appoggiandosi al tavolo. Ecco lui è invadente.
"Lauren allora? Credo di averti già vista da quelche parte, hai un volto familiare? Di cosa ti occupi? "
"Bè io studio all'UCLA sono iscritta al secondo anno, giurisprudenza, tu che fai di bello, oltre ad essere un tifoso degli Orioles?"
Sta sera non ne azzecco una, balbetto anche!
"Come scusa?"
"Il tuo cappello" gli faccio cenno con la testa. Brava Lauren sta sera hai fatto colpo.
"A no ..... veramente li colleziono! Ne ho uno scaffale pieno. Interessante vero? Un giorno potrei invitarti a casa mia e mostrarti la mia collezione se ti va? "
"Ahah Veramente? Una volta non si diceva lo stesso per quella di farfalle?" come corri bello mio!
"Mi stai prendendo in giro adesso. Dico sul serio."
"Allora non mi hai ancora risposto, che fai tu per vivere?"
"L'attore. Almeno ci provo. Sono qui a Los Angeles da qualche anno e tra circa 6 settimane ci trasferiamo a Toronto per girare un film"
Continuiamo a parlare e non mi accorgo del tempo che passa. Si è fatto veramente tardi.
"Scusami e che sono molto stanca e domani inizio presto un turno di lavoro, dovrei proprio andare."
"Jannifer scusa io dovrei andare, tu rimani, voi rimanete, scusatemi. Ci sentiamo domani."
"Lau dai aspetta un altro po', poi andiamo insieme" mi alzo, mi dispiace lasciare sola la mia amica ma davvero non posso trattenermi oltre, mi dispiace anche perchè Orioles, l'attore dei berretti, è uno strafico e mi piace una cifra.
Io mi alzo, lui si alza e vuole accompagnarmi alla macchina.
"Ti prego, lascia almeno che ti scorti fino a casa, ti seguirò con il mio autista, questo è il mio numero, dai segnatelo, poi mandami un messaggio quando vuoi, se vorrai, mi farebbe piacere incontrarti, magari a pranzo, quando sei libera". Avevo detto che non era appiccicoso?? Che occhi pero??
Annuisco con la testa. Siamo arrivati alla mia macchina, dietro di lui un'auto scura si ferma. Ci salutiamo.
Mentre guido sulla statale semi deserta, verso il campus, rivedo i suoi occhi, la sua bocca, oddio che bocca. Accidenti devo rimanere concentrata sulla guida o rischio di andare a sbattere. Soprattutto se penso che lui è sull'auto dietro di me.
Ma chi è questo? Da dove è uscito dalle Fiabe?
Gentile, educato, premuroso, attento. E profuma di buono. Me ne sono accorta quando si è avvicinato ad aprirmi la portiera dell'auto per farmi salire.
Troppo perfetto! Troppo perfetto e questo mi porta a scuotere la testa.
Accendo l'autoradio, mi distraggo cantando un po'.
Ne ho bisogno. Mi sento strana. Strana forte.
Doccia veloce, e mi fiondo nel letto. E' tardissimo, 4 ore di sonno. Poche.
Penso a lui e a questo strano incontro.
Non è il primo attore che mi capita di incontrare. Spesso sono boriosi e pretendono qualcosa in cambio....... ne incontro a lavoro di tipi così. Ma lui è diverso. Ha qualcosa di speciale, nel suo sguardo, nelle movenze ed è ......... oddioooooooooooo sexy da impazzire!
Ripenso a lui e mi trovo improvvisamente accaldata e i miei pensieri volano, ne risentono soprattutto le mie parti basse, che ho cercato di tenere a bada tutta la sera, per non sembrare subito una pervertita. Ma quelle labbra rosse. Cosa ho fatto di male??
Devo dormire. Devo dormire. Devi dormire.
Ripeto come un mantra.
me gusta!!! felice di essere nel tuo mondo! Ma sei sicura che questa Lauren abbia tutte le rotelle in ordine??? cioè decidere di andare a casa quando un pezzo di manzo del genere ti corteggia azzz! ci vuole del coraggio! ma credo che lui rimarrà colpito da questo! bacioniiiiiiii
RispondiEliminaahahahahaha infatti era un po' interdetta. Ma poi ha prevalso il suo senso del dovere. Che stupidaggine! ahaahhahahaha!
Eliminainfatti...è assolutamente fantascienza...ahahahahha....forte l'entrata della storia...mi piace. proseguo.
RispondiEliminammmhhh interesante..PROSEGUO ECCOME!
RispondiEliminaScusa il ritardo imperdonabile.
RispondiEliminaFighissimo.
Proseguo.