Capitolo 4 - SORRY
Leggo il messaggio e mi fiondo alla porta.
Non penso a niente, nè ai capelli arruffati, nè al mio abbigliamento.
Il pensiero di lui qui, mi fa improvvisamente dimenticare tutta la giornata.
Ho le parole del suo sms che mi vorticano nella testa.
Il cuore che mi esce dal petto.
Anzi mi abbandona definitivamente appena spalanco la porta.
E' meraviglioso e rimango folgorata.
Indossa un giubbotto di pelle e ha i capelli nascosti da un berretto di lana, che gli mette in evidenza i lineamenti fini e decisi del viso.
E' UN GRAN FIGO!
Anche lui è sorpreso.
Sicuramente ha pensato che non volessi aprire di proposito e probabilmente si stava rassegnando all'idea di cenare da solo.
Avrà capito di aver fatto una cazzata e di essere stato troppo impulsivo.
Sta di fatto che aspetta un mio cenno per dire o fare qualsiasi cosa.
"...Sera.... Ciao..... Thomas...." escono solo monosillabi.
Ci fissiamo negli occhi per un tempo non ben definito.
Ha delle ciglia meravigliose questo qui.....
"Vorresti entrare?"
"Posso? Ecco la pizza e le bibite"
Muta continuo a fissarlo e prendo il cartone della pizza in mano, mi giro e chiudo la porta.
Praticamente gli chiudo la porta in faccia.
Lo lascio fuori.
"EHI!!!!"
Poi mi scappa un ghigno. Immagino la sua faccia!
Corro fuori sul terrazzino, mi sporgo e lo chiamo.
"Ehi! Orioles. Sono quiiii!"
Obbedisce timidamente disorientato.
"Tranquillo non mordo."
Sale i cinque gradini che uniscono il corridoio al terrazzino.
"Senti cinque minuti e arrivo."
Entro nella mia stanza con calma, tranquilla e chiudo la porta.
E mi trasformo. Salto e mi rotolo sul letto e cerco di urlare nel modo più silensioso possibile per non farmi sentire.
Spero di non averlo spaventato troppo e di trovarlo ancora di là.
Mi fiondo in bagno, accendo la luce e mi spavento davanti allo specchio delle condizioni dei miei capelli.
Li prendo tra le mani li spazzolo un po' e li lego freneticamente in una coda alta.
Mi lavo la faccia, le mani e mi accorgo di avere il fiatone.
Mi lavo anche i denti, per cercare di mantenere la calma.
Meno male che la doccia l'avevo già fatta prima.
Calmati. Calmati e respira.
Mi fiondo sul comodino a prendere il cellulare. Mando di corsa un messaggio a Jenny per insultarla e ringraziarla.
Okkei! Okkei!
Mi liscio la maglietta con le mani, un ultimo respiro profondo e fuori.
Sta ancora in piedi e mi dà le spalle.
"Eccomi. Scusa se ti ho fatto attendere"
Appoggio sul tavolino piatti e bicchieri che intanto ho preso in cucina.
Si gira lentamente.
"Scusami tu. Dormivi vero? Ti ho svegliata. E che Jenny mi ha detto che eri a casa, da sola, e così ho pensato che avremmo potuto ..... mangiare una cosa insieme."
"Sì dormivo, o meglio mi ero appena svegliata. Ti prego scusami tu per prima. Sì, insomma, non so cosa mi sia preso. Noi ci conosciamo appena e ..... prima in macchina, dopo al ristorante .... poi piombi qui... Tyler che arriva di sorpresa anche lui, e... scusami anche per la porta in faccia".
Mi ascolta Thomas, mi guarda con l'aria gentile e intanto apre il cartone della pizza posizionando una fetta sui piatti che ho appena messo sul tavolo.
"D'accordo"
"Scusa ma, che ti ha detto Jenny?"
"Incominciamo dall'inizio ti va? Jenny è uscita con Taylor, ci siamo incrociati sotto casa mentre rientravo. Lui sapeva che ero passato da te, e che ti avevo trovata con un altro e poi Jenny mi ha convinto a riprovarci, a tornare qui, intendo, così sono salito a cambiarmi e poi a prendere la pizza ....ed eccomi qui. Ho fatto male?" mi spiega tutto d'un fiato.
Gli sorrido e mi alzo.
"Mettiamo un po' di musica, ti va?" ripeto come un pappagallo quel suo ti va? di prima.
Mi sorride e scuote la testa.
Certo che però se pensa di cavarsela con così poco, si sbaglia di grosso. Ha ancora molto da spiegarmi. Ma la serata è lunga.
Pigio il tasto PLAY.
"Non conosco i tuoi gusti per quanto riguarda la pizza così ho preso un po' di tutto"
Intanto mi versa la coca nel bicchiere.
Dalla busta delle bibite tira fuori delle fette di limone e un contenitore con del ghiaccio!
Del ghiaccio???? Ques'uomo è pieno di sorprese.
Mi prepara il Drink.
Sgrano gli occhi e sorrido.
"Non è così che l'hai ordinato ieri sera?"
Non contento mette sul tavolo un piccolo candelabro color argento con una candela bianca e l'accende.
Porto la mano davanti alla bocca per soffocare una risatina.
"Ma chi sei, il fratello di Mary Poppins? Sono senza parole, Orioles, davvero!"
Per confermare la mia teoria estrae dal sacchetto anche un piccolo mazzolino di fiori.
Tre piccole rose rosse tenute insieme da un nastrino bianco.
"Per te."
Sento il mio viso diventare più rosso delle rose. Inizio a sudare e a sentire caldo.
Se voleva spiazzarmi ci è riuscito alla grande. Se voleva farsi perdonare, anche!
Non rispondo, annuisco solo con la testa e gli sorrido. Le prendo e le annuso.
"Come fai ad essere così? Come ci riesci?"
"A fare cosa scusa?"
"A fare le magie?"
"Da quando ti ho vista ieri sera, seduta al locale, non faccio altro che pensare a te"
Ora non sono solo rossa, sono mattone.
Si alza e mi porge una mano e accenna un inchino.
"Signorina, mi onora di questo ballo?"
OHMIODIO!
Ormai ho stampato in faccia un arcobaleno di colori, per cui decido di fregarmene e accetto il suo invito.
Mi stringe la mano e ci allontaniamo dal tavolo, con l'altra afferra la mia e la porta sulla sua spalla, per poi fermarsi sul mio fianco.
Tocco leggero, appena accennato.
Rimaniamo così a fissarci per un po'. Lui è decisamente più alto di me, per cui il mio sguardo arriva dritto allo scollo a V della maglia che indossa.
Ingoio a vuoto. Lo so io perchè?
Senza accorgermene mi avvicino e mi stringo di più a lui.
Odora di buono, di pulito.
E' la sua pelle che profuma così.
E' caldo il suo contatto.
E' morbido e dolce.
E' sexy.
Chiudo gli occhi mentre ondeggiamo insieme.
Poi inizio a parlare.
"A cosa pensi?"
"Alle parole di Creep"
"mmmmm .... parla di un essere sgradevole, un balordo,un inadeguato...... Ti riconosci in lui Orioles?"
"Ti piace continuare a chiamarmi così vero?"
"Vero"
"Parla di uno che vorrebbe sentirsi speciale"
"Raccontami di sta mattina! Cos'era quello che ho visto sta mattina? Cioè, la macchina, la bionda e il tuo comportamento al ristorante."
"Che cosa vorresti sapere esattamente?"
"Lei chi è?"
"Katrin? Un'attrice. Una collega. Ha recitato con me in una soap."
"Vi ho visto in macchina assieme e quando dico ho visto, intendo ho visto!"
"Lo so"
"Il vostro atteggiamento sembrava intimo"
"So anche questo. Katrin ci prova sempre"
"Orioles, manca il ristorante. Perchè non mi hai rivolto la parola al ristorante?"
"Non sapevo come comportarmi. Scusa. Non mi aspettavo di incontrarti. Così presto poi. Mi hai spiazzato. Sono stato un cretino!"
Mi fermo lo guardo negli occhi.
"Fai bene a sentirti un cretino. Ci sono rimasta malissimo. Non sapevo cosa pensare"
"Per questo sono venuto oggi, per scusarmi. Per parlare con te e chiarire. Sono arrivato qui e tu mi hai aggredito. Poi si è messo in mezzo questo Tyler. Ho pensato fosse il tuo ragazzo e così ho preferito andarmene. Speravo solo di non averti messa nei guai. Ho agito senza pensare.
Ti volevo parlare, ti volevo spiegare. Perchè avevo capito che dopo quello che è successo al ristorante tu sicuramente non mi avresti richiamato o sbaglio?"
Ritorno al tavolo, prendo il bicchiere e bevo. Mi siedo e mangio la pizza ormai fredda.
Thomas mi segue e fa lo stesso.
"Lauren non mi rispondi? Non mi avresti richiamato vero?"
"Qui ti sbagli! O meglio inizialmente no, ero arrabbiata, ma Jenny è stata qui prima. Ho parlato con lei e ho capito che avrei dovuto chiarirmi con te. Avrei lasciato passare qualche giorno però. Mi hai preceduta però. Hai vinto tu!"
"Ehi non è una gara. O sì?"
"Avevo pensato di insultarti un po'. "
"Insultarmi? ahahahh e che cosa mi avresti voluto dire esattamente?"
"Davvero lo vuoi sapere? Ahahah! Non credo!
Continuiamo a parlare a mangiare e a bere, mi chiede di Tyler, del mio lavoro, dell'Università, mi lascia parlare.
Ma di lui mi dice poco. Non si lascia andare non si sbottona.
Sembra a disagio ad un certo punto.
"Orioles, credo che si sia fatto tardi. Guarda che ore sono!"
"Hai ragione non mi ero accorto. Il tempo è passato in fretta. Senti avrei una proposta, se ti va, pensavo che non so domenica potremmo uscire insieme, una passeggiava al mare. Cosa ne pensi?
Sei libera?"
Annuisco con la testa.
"Allora passo a prenderti alle undici, OK? Pranziamo fuori. Se ti va ovviamente?"
"Certo che mi va. Ci sono delle cose che ancora non mi sono chiare!"
"Va bene, domenica potrai farmi tutte le domande che vorrai!"
Si alza mi prende una mano e la bacia. Le sue labbra sono calde e mordibe. Proprio come me le ero immaginate.
Io rimango seduta a fissarlo.
Chissà come sarebbe baciare quella bocca rossa delle meraviglie.
"Buonanotte principessa, ti posso chiamare domani?"
"Certo. Buonanotte"
E rimango lì ancora qualche minuto, con le mani sulle guance a fissare i fiori.
Un grazie sempre doveroso per la musica e per i suoi preziosi suggerimenti a Laura Masen vsr.
Non è vero che è frenato .. è giusto .. equilibrato .. si stanno conoscendo .. è una storia dai colori delicati come il tuo blog (per quanto lei alla fine avrebbe dovuto quantomeno ...ok ... niente!!! ahahahah oggi sono carica!!!)
RispondiEliminaCICCIOOOO...è PROPRIO UNA COMMEDIA..LA VEDO...MI PIACE MOLTO. MOLTO FREE.OTTIMA LA MUSICA CHE ACCOM PAGNA IL BREVE BALLO...OTTIMO IL PROFUMO CHE ESCE DALLO SCOLLO A V. E ASPETTO LA PASSEGGIATA AL MARE CON MOLTO ATTESA. BACIO
RispondiEliminaHa sono la prima, si ma io mi aspettavo un pò di fuoco e fiamme dai cattiva, va be aspettiamo il prossimo, che dire mi piace tanto come scrivi è scorrevole e riesci a trasmette quello che provano i due protagonisti.
RispondiEliminaMo basta con i complimenti se poi ti monti la testa e non scrivi più hahahahano scherzo, brava baci miky
come non detto mi hanno battuto sul tempo
EliminaLEI è PAZZA! Ma è una gran romanticona, e pure lui. Lui "non si sbottona" EH NO!! SE DEVE SBOTTONAAAAAAA'! ORIOLESSSSSS vedrai che se ti sbottoni lei i fiori non li guarda più!!!
RispondiEliminaDai che sta storia promette!!
Concordo con Kirk...questa Lauren è una folle! Gli fa notare che è tardi???
RispondiEliminaBellissimo il pezzo in cui lo lascia fuori e saltella urlando "silenziosamente" sul letto...bella romanticona mia...continua così!
AHAHAHHAHAH! ABBIATE PAZIENZA.... ARRIVERA' ANCHE IL LORO MOMENTO.....FORSE..... LAUREN NON E' UNA SANTA, LE PIACE IL SESSO E NON HA PARTICOLARI TABU', MA NON è UNA CHE LA DA VIA FACILE, NEMMENO CON LUI.
RispondiEliminaGRAZIE PER I MERAVIGLIOSI COMMENTI CHE MI LASCIATE.
MI STO DIVERTENDO MOLTO A SCRIVERE QUESTA STORIA. SPERO CHE QUESTO SI PERCEPISCA.
sono dolcissimi....ma il bacio però..Andèèèèèèèèèèèè almeno quello ...fila a scrivere!
RispondiEliminaQuanto mi piace questa storia?????? Troppissimoooooooooooooooooo e sono felice che ancora non ci sia stato mulla.... se nonun semplice baciamano e un lento! :-)
RispondiEliminaEccomi sono arrivata... Letto...mi piace e romantico...se ne trovassero di uomini così...attendo il continuo...:)
RispondiEliminaIl fratello di Mary Poppins..in effetti....ahahahahha.....ma si può sbattere la porta in faccia a uno come lui???? ahahahahh
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