CAPITOLO 22 - NEW WORK
"Luke? Sì, sono Lauren... ciao.... sono rientrata da poco e ho visto la tua chiamata.
Dimmi tutto...."
"Ehi tesoro, non ti vedo da un po', tutto ok?"
"Sì certo.... sono stata via per qualche giorno"
"Volevo chiederti un piacere, ho saputo da Jennifer che ogni tanto cerchi di arrotondare..... con qualche lavoretto extra. Leo ha avuto un incidente con la moto, si è rotto una gamba, no niente di grave ..... solo 30 giorni di gesso.... ecco volevo proporti di sostituirlo qualche sera a settimana. Se ti va?"
Luke.
Un amico Luke. Il proprietario del locale dove io e Orioles ci siamo incontrati.
Non lo conosco benissimo, non ci siamo mai frequentati fuori dal suo locale, però è un tipo a posto.
Serio, gentile, affascinante, colto.
Trentacinque anni di New York.
Mi chiedo come possa essere ancora single?
Non l'ho mai visto con una ragazza.... cioè non che non gli ronzino intorno, anzi.
Ma non l'ho mai visto coinvolto.
Jennifer che lo ha conosciuto prima di me, mi ha confidato tempo fa.... che è stato fidanzato per un lungo periodo con una fotografa naturalista, sempre in viaggio, in giro per il mondo per lavoro.
Dividevano lo stesso appartamento, convivevano insomma, quando lei si fermava per qualche periodo qui a Los Angeles.
Pare che lui una sera si fosse fatto trovare con in mano un anello.... e che le avesse proposto di sposarlo e di creare una famiglia insieme.
Pare l'amasse molto e che vivesse nell'attesa dei suoi lunghi viaggi e dei suoi ritorni a casa.
Pare anche che lei avesse inizialmente accettato la sua richiesta di matrimonio, ma che poi...... non riuscisse a stare ferma in un luogo, nemmeno per lui, più di qualche mese..... aveva bisogno di spazio.
Pare che non si accontentasse di vivere con l'uomo che amava.... forse non lo amava abbastanza.
O forse la sua natura nomade non glielo permetteva.
Sta di fatto che si lasciarono, e che lei se ne andò per non tornare più.
Ricordo quel periodo buoi di Luke. Anche se allora non ne conoscevo il motivo, si capiva che non era più la stessa persona di prima e che aveva l'animo distrutto.
Non so come, non so perchè, questi pensieri mi riportano a Thom.
Il mio Thom.
Veramente tutto mi porta sempre a lui. E come potrebbe essere il contrario.
Anche lui è lontano.
Ricordo l'ultima notte con lui.
Come potrei scordarla.
Quegli occhi, quello sguardo.
La sua voglia di me.
Mi osservava mentre per lui iniziavo a spogliarmi.
Si era disteso sul letto.
Mi contemplava.
Ero rimasta esattamente vestita come nel servizio fotografico.
Eravamo praticamente scappati da Katrin e corsi in albergo.
Per cui indossavo ancora questo spettacolare ed improbabile vestito nero.
Lungo ed ampio in fondo..... che però fasciava bene le mie curve.
Anche le scarpe non erano niente male, anzi, alte..... nere, eleganti.
Mi sentivo molto sexy.
Lo ero.
Lo ero per come lui riusciva a farmi sentire.
Con i suoi occhi.
Non si muoveva e mi fissava..... non lo sentivo nemmeno respirare.
Mi muovo lentamente verso di lui, fissandolo a mia volta.
Sorridendogli maliarda.
Le mie intenzioni sono tutto tranne che caste.
Ci siamo stuzzicati per quasi tutto il pomeriggio e il servizio fotografico non ha fatto altro che alimentare il fuoco, che già avevamo dentro di noi.
Non è facile per me, gestire questa situazione.
Quando si tratta di lui, del suo corpo, della sua vicinanza, non ragiono più.
Perdo ogni inibizione.
Le sue parole sussurrate, mentre mi stringe a se.
I nostri corpi sempre a contatto.
E' stato difficile mantenere il controllo, almeno per me.
Mi volto offrendogli la vista sul mio fondoschiena.
Sculetto un po'... alzando leggermente e lentamente il vestito mettendo bene in vista la mia gamba destra fino al ginocchio, senza staccare lo sguardo dal suo.
Con la mano accarezzo la parte scoperta, proseguendo il mio percorso sotto il vestito.
Per poi ritornare in vista, abbassandomi anche con il corpo, per permettere alle mie dita di raggiungere le caviglie e le scarpe, portandomi dietro il lembo di vestito alzato.
Mi volto di fronte a lui.
Questa volta appoggio l'altro piede sul bordo del letto.
E ripercorro lo stesso tratto..... senza fermarmi troppo ...... proseguo più in alto, scoprendo di più..... come a mostrargli quello che è già, e potrebbe diventare ancora suo.
Questa volta la mia mano continua il suo percorso, arrivando all'intimo.
Continuo ad accarezzarmi e a quel punto lo vedo deglutire.
Il pomo d'Adamo scivolare su e giù.
Allunga la mano per sfiorarmi.
Accarezza tutta la gamba nuda, con il dito indice e il medio insieme.
Sempre in silenzio.
L'unico rumore.... la stoffa ......
Procede con le dita verso il mio centro.
E lentamente mi accarezza da sopra l'intimo.
Movimenti circolari, tocchi leggeri, delicati.
La sua lingua ad inumidire le sue labbra, ora lucide, rosse e gonfie.
Lo stacco e mi sposto.
Voglio giocare, ma non so quanto resisterò.
Ho voglia di essere posseduta subito qui...... con urgenza.
Continuo........
Dal basso le mie mani salgono verso i seni, che accarezzo, come farebbe lui......
A questo punto le sue mani a ricoprire le mie.
Avide.
Corrono dietro la schiena insinuandosi nel vestito, cercano di farsi strada, cercano di slacciarlo..... con una certa urgenza.
E ci riescono.
Con tutta la delicatezza di cui solo lui è dotato, e non solo di quella ci terrei a sottolineare, mi sfila via il corpetto e poi la parte rimasta dell'ampia gonna.....
Rimango in lingerie.
Bianca di pizzo.
Uno stravolgimento di scenario, dal nero dark di prima.
Sono senza calze naturalmente e le scarpe nere..... creano un certo contrasto.....
"Ti piaccio così?"
"Mi piaci sempre"
"Spogliati tu ora"
"Fallo tu"
E lo accontento.
Sfilata la giacca gli apro lentamente la camicia. Bottone per bottone.
Baciando ogni lembo di pelle scoperta.
Un bacio per ogni bottone slacciato.
Mi abbasso seguendo l'apertura della camicia....... la sfilo dai pantaloni e continuo.
Sfilo la cintura.
Passo ai pantaloni.
Lento morbido il movimento.
Fluido.
Come il suo corpo quando è dentro di me.
I pantaloni calano a terra.
I polsini e la camicia è sul pavimento.
In ginocchio lentamente gli slaccio le scarpe posizionandole di fianco al letto una vicina all'altra.
Lo libero dei calzini e finalmente dei pantaloni.
Seduto sul letto continua a fissarmi ...... estasiato.
Tenendomi per i fianchi mi avvicina a se incastrando il suo volto tra i seni.
Lo sento respirare profondamente.
Una, due, tre volte.
Quello che succede dopo .... è talmente intenso e di proporzioni inimmaginabili per essere descritte alla perfezione.
Perchè Orioles è così.
Un fiume in piena.
Un vulcano in eruzione.
Ti investe con tutta la sua potenza.
Una forza della natura, inarrestabile, instancabile.
Ed io con lui.
Il mondo scompare, il tempo, i problemi, tutto quello che ci circonda.
Siamo solo noi e le sensazioni che ci regaliamo.
Non esiste altro.
Il resto è storia.
"Mi mancherai Laur..... mi mancherai come l'aria che respiro"
"Anche tu per questo, ma passerà presto vedrai..... siamo tutti e due impegnati...e ci sentiremo al telefono, e poi sarà bello ritrovarsi dopo un periodo di lontananza"
"Io vorrei dormire con te tutte le notti, vorrei fare l'amore con te tutti i giorni, più volte al giorno..... come faccio???
"AHAHHAHAHH un modo lo troverai??? Vero Orioles???"
"OH sono sicurissimo che un modo lo troveremo insieme ......"
"Che vuoi dire?"
"Fidati di me.... intanto tu cercami su Skype..... e vedrai"
QUALCHE SERA DOPO NEL LOCALE DI LUKE
"Ragazze benvenute..... "
"LAUREEEEEEEEEN AHAHAHAHAHHAH "
Rosalie, Alice, Jennifer..... tutte attorno a me. Non le vedo da un po', mi mancavano.
Sono venute qui sta sera per festeggiare l'inizio del mio nuovo lavoro serale.
Io le adoro.
Non potevano farmi regalo migliore.
"Allora dai .... sedetevi al miglior tavolo che vi ho riservato qui al WRITER'S ....."
Luke si avvicina per venirle a salutare.
Posa una mano sulla mia spalla, mi abbraccia, mi stringe a sè.
Non mi sento nè in imbarazzo, nè in soggezione.
Non è la prima volta che lo aiuto con le ordinazioni, a dire il vero.
"Sta sera, in onore di Lauren..... offre la casa.... vi porto da bere e da mangiare"
Inizio a lavorare e mi muovo velocemente tra i tavoli e il bancone.
C'è folla. Il locale è pieno.
C'è un gruppo Jazz sta sera.
La serata è stancante ma piacevole.
Luke è carino e gentile come sempre, i clienti tranquilli.
Decido di prendermi un attimo di pausa e accendo il cellulare ..... due messaggi di Thom.
Risale a due ore fa.
Il secondo a dieci minuti.
Rispondo, non so quando avrò altro tempo.
Aspetto qualche minuto intanto bevo un sorso d'acqua con ghiaccio.
La lontananza in questi casi, non è piacevole.
Mi sembra di avergli scritto la lista della spesa.
Non so cosa stia facendo esattamente in questo momento e chi si godrà il suo sorriso.
Con chi stia parlando, cosa guardano i suoi occhi.
Cosa fa Katrin.
Ogni tanto ci penso.
E mi rode. Come un tarlo. Lo so che è stupido. Mi fido di lui.
Però il pensiero che possa rifare qualche mossa poco consona mi fa salire il sangue al cervello.
Decido di mandargli un altro messaggio.
Torno di là.
E' tardi ormai è quasi ora di chiusura.
Le mie compagne di scorribanda mi chiamano al tavolo.
"Tesoro nostro noi andremo. Si è fatto tardi. Serata piacevolissima."
"Ros.... ci vediamo domani pomeriggio....."
Ci salutiamo come al solito.
Alice si gira verso il gruppo e fissa il biondo saxofonista.
"E' tutta la sera che si fissano e nessuno dei due si è fatto avanti.Che spreco di tempo."
Jessica interviene quasi scandalizzata.
Sempre la solita.
"A quest'ora saresti già in macchina con lui. E non ad impartire lezioni di guida ahahahaah"
Rosalie non riesce a trattenersi e sfociamo tutte in una risata sguaiata.
Come al solito.
Tutte tranne Alice.
Che continua a fissare il suo musicista.
"Alice io lo conosco.... nel senso che Luke me li ha presentati tutti prima.... se vuoi ....."
Ma non faccio in tempo a finire che proprio Luke si avvicina al tavolo, sicuramente incuriosito.
Sicuramente ha sentito il nostro discorso.
"Se volete ragazze sono disposto a presentarveli, aspettate hanno quasi finito"
Luke chiude il locale congedando gli ultimi clienti.
Dopo non molto ci ritroviamo tutti insieme a bere, musicisti, noi ragazze e Luke.
Che un po' alticcio, per qualche sorso di birra di troppo, mi fissa in modo curioso.
Facciamo tardi, tanto tardi..... e non mi accorgo che il mio telefono si è scaricato.
Mi lascio trasportare dal clima allegro e continuo a godermi la serata.
Rosalie mi riaccompagna a casa.
"Tesoro hai visto come ti fissata Luke sta sera?"
"Fissava chi scusa? Me?
No come? ..... E' sempre molto gentile, era un po' alticcio...."
"C'è stato un momento, che ho avuto paura che ti volesse .... emh .... baciare?"
"Ma che dici Ros? Luke non ci proverebbe mai con me"
"Tu dici eh'"
"E' simpatico. E' un uomo dolce. Tutto qui. E' un amico, e poi non lo conosco così bene....."
"Non sto mettendo in dubbio le tue intenzioni Laur, ma le sue"
"Se fossi stato Orioles sta sera..... ora mi pruderebbero le mani, ti assicuro"
"AHAHHAAHHAHAHAH Allora Ros meno male che non c'era"
Torno a casa e mi butto nel letto..... sperando di prendere sonno all'istante.
NOTTE MONDO A DOMANI
Tesoroooo,,,non ci puoi lasciare così.....AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA....questo Luke..mmmmmmm non mi convince..prevedo tempesta...E lei..con il cellulare scarico...Orioles sarà..incazzatissimo...Prevedo..TSUNAMI.....Voglio ancoraaaaaa...scriviii...baci cara
RispondiEliminaGeo stai nella lista delle sadiche anche tu, ma come ci lasci cosi?????? sicuramente il cellulare scarico porterà una bella lite tra i due...sei stata molto sensuale quando hai descritto lo spogliarello di Lauren e nn ti dico poi quando a spogliato Orioles mmmm.....scrivi presto baciotti
RispondiEliminaMmmmm...sento puzza di guai in vista, anch'io penso che questo Luke abbia un po' di grilli per la testa!! E Laur con il telefono scarico??? Ma non si puòòòòòòòò....la prima cosa da fare al rientro a casa è metterlo in carica subitoooo..povero Orioles....che sospiri farà...!
RispondiEliminavedrete .......... ahahhahahahah anzi leggerete........
RispondiEliminasti cavolo di cellulari ...sono la rovina dell'amore...ahahahah....SEMPRE!!!! ahh Queti uomini!!!
RispondiEliminauuuuuuuuuuuuuuuuh!!! oh si! Luke! Molto interessante! Dai dai sviluppalo, che voglio vedere Orioles incazzarsi come una scimmia! ahahhahaahahahhaahh!
RispondiEliminaBel capitolo, mi piaccino molto le interazioni con gli altri personaggi, anche se marginali, arricchiscono tanto la storia.
Sai Geo, neanche la tua storia ha un terreno facile in realtà, ho letto tante ff con lui famoso e lei no, e parecchie si somigliano, perchè i risvolti molto spesso sono quelli e nient'altro, però la tua ha un che di fresco, di gioioso, di pulito, e questo non capita spessissimo. Non vedo l'ora di leggere gli sviluppi.
Baci!
ohi? me l'ero scordato questo capitolo?
RispondiEliminaPerchè? sto rinco, sto!
che bei messaggi innamorati e coccolosi che si scambiano.... Orioles...mi fai...mhhhhmhhhh che mi fai?
E tu Geo? Che fai ai tuoi personaggi?
Soprattutto....a lui?
eh? eh?
bacio!